Ritenzione Idrica

ritenzione-idrica-cellulite-e-gambe-gonfie-diagnosi-e-sintomi-della-ritenzione-idrica-dieta-e-rimedi-naturaliMolto spesso, sovrappeso e cellulite sono causati dalla ritenzione idrica, un problema che riguarda l’ 80-85% delle donne. A causa di alcuni fattori di tipo ormonale si forma una stasi di liquidi. Questa dà luogo alla degenerazione del tessuto connettivo che provoca la cellulite. All’ origine della ritenzione idrica c’è uno squilibrio tra la quantità di potassio che si trova all’ interno delle cellule e la quantità di sodio presente nel liquido che circola all’ esterno delle cellule e che prende il nome di “liquido interstiziale”. Il problema della ritenzione idrica riguarda quindi la proporzione di potassio e di sodio, che dovrebbe essere simile al fine di permettere gli scambi necessari all’ organismo. Nel momento in cui si crea una sproporzione, con una sovrabbondanza di sodio, l ‘organismo trattiene una maggiore quantità di acqua per ottenere una diluizione normale. La ritenzione idrica è in genere causata da un aumento della quantità di sodio e non da una diminuzione della quantità di potassio. La carenza di potassio provoca infatti dei sintomi molto più gravi della ritenzione idrica, sintomi che spesso sono legati alle cardiopatie.

SINTOMI E DIAGNOSI DELLA RITENZIONE IDRICA
Quando si ha il problema delle gambe gonfie e pesanti, quando si segue una dieta ipocalorica ma non si perde neanche un grammo, oppure quando si verificano perdite di peso relativamente importanti da un giorno all’ altro, si è in presenza di chiari sintomi di ritenzione idrica. Per la diagnosi medica della ritenzione idrica, occorre determinare la quantità di sodio presente nell’ organismo. Si possono eseguire diversi tipi di analisi, i più semplici dei quali sono le analisi delle urine e del sangue. Ma esiste anche il dosaggio dell’ aldosterone (l’ ormone che regolarizza l’ equilibrio dei liquidi), che serve a determinare le cause della ritenzione idrica.
Attenzione: il fatto che si soffra di ritenzione idrica non vuoi dire che bisogna ricorrere ai diuretici, di qualsiasi genere essi siano; al contrario, un abuso di diuretici può a volte scatenare la ritenzione idrica invece di risolverla. Ecco perché questo tipo di prodotti deve essere utilizzato con precauzione e sotto il controllo del medico. E’ da notare inoltre che durante l’ estate si tende ad una ritenzione idrica maggiore perché, con la traspirazione, si eliminano i sali minerali che saranno reintegrati solo in parte. Ecco allora che si crea uno squilibrio ancora più evidente, che viene compensato dalla stasi dei liquidi (ritenzione idrica).

RIMEDI PER LA RITENZIONE IDRICA: DIETA, ALIMENTAZIONE E MASSAGGI LINFODRENANTI
L’ accumulo di acqua in alcune zone del corpo (ritenzione idrica) ha la sua origine in diversi fattori, tra cui l’ alimentazione: occorre prima di tutto, infatti, ridurre il consumo di sale. Sul piano dietetico, si può fare molto per contrastare il problema della ritenzione idrica. Prima di tutto riducendo il più possibile l’ apporto di sodio. Poi, è necessario bere molto, almeno due litri di acqua al giorno, ma facendo molta attenzione all’ acqua che si consuma, perché numerose acque minerali sono molto ricche di sodio e quindi è meglio evitarle.
Molti alimenti sono all’ origine ricchi di sale, come i formaggi, i salumi e i cibi in scatola (in caso di ritenzione idrica è bene evitarli). Nei casi di ritenzione idrica abbastanza seri è indispensabile farsi prescrivere una dieta su misura da uno specialista: solo lo specialista è in grado di stabilire, ad esempio, l’ esatta quantità di sale da usare nella dieta.
Dal punto di vista dei massaggi, la miglior terapia per sgonfiare dei tessuti “pieni” di acqua è il drenaggio linfatico. Due o tre sedute a settimana saranno utili nei casi veramente acuti di ritenzione idrica, altrimenti è sufficiente una seduta a settimana.

INTEGRATORI E TISANE CONTRO RITENZIONE IDRICA, GAMBE GONFIE E CELLULITE
Oltre ad una dieta ipocalorica e povera di sodio ed ai massaggi linfodrenanti, un trattamento a base di estratti di piante naturali dà un reale sollievo contro ritenzione idrica e gambe gonfie. Preparati a base di estratti fluidi di ribes nero sono dei veri attivatori della circolazione (si trovano in farmacia e in erboristeria). Il ribes nero è una pianta contenente vitamina P e agisce per inibizione enzimatica, per stabilizzazione del collagene, come antiossidante e antinfiammatorio.

TISANA CONTRO LA RITENZIONE IDRICA:
Per lottare contro la ritenzione idrica e la cellulite, ecco una ricetta raccomandata dagli erboristi. Chiedete al vostro erborista di fiducia di prepararvi una miscela di piante, secondo le seguenti indicazioni:
30 grammi di peduncoli di ciliegia, 40 grammi di regina dei prati, 30 grammi di betulla bianca, 30 grammi di gramigna, 30 grammi di parietaria, 100 grammi di fucus, 25 grammi di asperella e 10 grammi di liquirizia tagliuzzata.

PREPARAZIONE:
Fate bollire un litro di acqua per due minuti e aggiungete tre cucchiai della miscela. Lasciate in infusione una dozzina di minuti. Filtrate e bevete l’ infuso durante la giornata, per venti giorni al mese, per tre mesi.