Acido Folico
Presente in particolar modo nei cereali, nel lievito di birra, nel fegato, nelle foglie ed in particolar modo negli spinaci, l’Acido Folico è una vitamina (B9) scoperta negli anni ’30 dopo una serie di studi relativi alla terapia di una forma di anemia nei polli e rappresenta una sostanza di vitale importanza per la crescita e la riproduzione cellulare. Più che di acido folico sarebbe corretto parlare di folati: esiste infatti un'intera famiglia di sostanze con struttura ed attività biologica analoga a quella della classica vitamina B9. E’ durante l'assorbimento intestinale che queste sostanze vengono ridotte nella loro forma più semplice chiamata, appunto, acido folico. I beneficiPur essendo stato scoperto quasi un secolo fa, il ruolo dell'Acido Folico non è stato ancora del tutto chiarito. Si sa però che è essenziale per la sintesi di DNA, RNA e di aminoacidi. Interviene inoltre nella formazione dei globuli rossi (fattore antianemico), è importante per l'equilibrio del sistema nervoso, riduce i rischi di patologie cardiovascolari, favorisce la fertilità, aiuta sia prima sia durante la gravidanza ed è consigliato durante il periodo dell'allattamento.A fronte di tutte queste proprietà è bene dire che l’Acido Folico, se preso in dosi eccessive rispetto al fabbisogno di ciascuno (oltre i 400-1000 mcg/die), può comunque – se non intossicare o avere effetti collaterali gravi – provocare irritabilità, stomatite, alopecia, spasmi involontari ed alcune tipologie di eruzioni cutanee. Quanto ne serve e dove si trovaConsiderate che il fabbisogno giornaliero di Acido Folico è stato valutato, per uomini e donne adulte, in 200 mcg circa. Tale quota è facilmente raggiungibile con una dieta varia ed equilibrata, che includa alimenti vegetali come spinaci ma anche lattuga, broccoli e legumi, preferibilmente freschi e consumati crudi (la cottura distrugge dal 50 al 95% dell'Acido Folico). E ricordatevi che fumo, alcol ed il morbo celiaco, riducono l'assorbimento dei folati. |